Le regole della cedolare secca
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Con la pubblicazione del provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate del 7 aprile ha piena operatività la cedolare secca
Nessun adempimento per i titolari di contratti in corso al 7 aprile: tutto nel 730 o Unico da presentare nel 2012
Con la pubblicazione del provvedimento del direttore dell'Agenzia delle Entrate del 7 aprile ha piena operatività la 'cedolare secca' introdotta dall'articolo 3 del Dlgs 23/2011 ('Disposizioni in materia di federalismo fiscale').
La cedolare secca consiste in un regime opzionale di tassazione del canone relativo alle unità immobiliari abitative (con accatastamento da A/1 ad A/11, con la sola esclusione di quelle classificate come A10, cio gli uffici), locate a uso abitativo, sostitutivo dell'Irpef e delle relative addizionali, nonch dell'imposta di registro e di bollo sul contratto di locazione. In sintesi, sul canone di locazione annuo stabilito dalle parti, la cedolare secca si applica con un'aliquota del 21%, che scende al 19% per i contratti a canone concordato relativi a immobili siti nei Comuni con carenze di disponibilità abitative (individuati dal Dl 551/1998, all'articolo 1, lettera a e b) e in quelli ad alta tensione abitativa, individuati dal Comitato interministeriale per la programmazione economica.